SI CENA ALLE 19.30

Wes Anderson

Lo stile registico di Wes Anderson - caratterizzato da inquadrature eccentriche, simmetriche e coloratissime, da un'attenzione meticolosa ai dettagli, da un uso particolare della musica - è apparso, all'inizio della sua carriera, del tutto fuori luogo all’interno del contesto del cinema indipendente americano contemporaneo, ma proprio in virtù della sua estrema originilità ha cominciato ad esercitare, fin da subito, un’influenza su altri registi suoi coetanei, fino ad essere considerato uno degli autori più personali degli ultimi anni. Anderson ha debuttato con Bottle Rocket, un video di tredici minuti presentato al festival del cinema indipendente di Sundance. Sulla scia di quel cortometraggio, alcuni produttori hanno invitato Anderson e i suoi attori e co-sceneggiatori Anthony e Owen Wilson a Hollywood, dove il trio ha realizzato la trasformazione del cortometraggio in film. Il risultato, una commedia melanconica su un piccolo gruppo di giovani maldestri aspiranti criminali del Texas, ha annunciato Anderson come un grande talento ed è stata immediatamente lodato dal grande guru del cinema indipendente, Martin Scorsese; il film seguente, Rushmore, acclamato da critica e pubblico, ha rivelato il talento comico di Jason Schwartzman e sancito il ritorno sullo schermo di Bill Murray, cementando la reputazione di Anderson come uno degli autori comici più originali del momento. Questi film, come quelli realizzati successivamente, da The Royal Tenenbaums a The Life Aquatic with Steve Zissou a The Darjeeling Limited e I due film d’animazione Fantastic Mr. Fox e Isle of Dogs, sono studi ironici di famiglie o altri gruppi più o meno incongrui, infusi di ilarità e di malinconia.